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Lettera a La Sapienza: annullate il concerto di Alexander Romanovsky

Roma, 13 gennaio 2024

Spettabile
Istituzione Universitaria dei Concerti
Lungotevere Flaminio n. 50
00196 Roma

Spettabile
Università La Sapienza
Piazzale Aldo Moro n. 5
00185 Roma

All’attenzione della Rettrice, della Dirigenza tutta dell’Università “La Sapienza” di Roma e dell’Istituzione Universitaria dei Concerti.

Oggetto: concerto di Alexander Romanovsky di martedì 23/01/2024 ore 20:30

Spettabile Istituzione,
Spettabile Università,

vi scriviamo con riguardo al concerto di Alexander Romanovsky che avete organizzato presso l’Aula Magna dell’Università per la data del 23/1/2024.

Data l’attenzione ai concetti di pace e diritti umani di cui l’Università si è spesso fatta portavoce e sostenitrice, ci sentiamo in dovere di evidenziare una rilevante discrepanza tra questi valori e la scelta di ospitare l’esibizione di Alexander Romanovsky, il quale non solo sostiene apertamente il regime russo e la guerra d’invasione contro il popolo ucraino, ma ne è anche risultato materialmente “complice”.

Nell’estate del 2022 Alexander Romanovsky si esibì, al seguito delle truppe russe, di fronte alle macerie del Teatro d’Arte Drammatica di Mariupol che le forze russe avevano bombardato, uccidendo centinaia di civili che vi avevano trovato rifugio (https://bit.ly/3RbbErr).

La sua performance venne filmata per diventare parte integrante di un film di propaganda russo che celebra l’invasione e l’occupazione dell’Ucraina (https://bit.ly/3NmyafK).

Durante l’assedio e la conseguente occupazione di Mariupol, le forze armate russe si resero responsabili dei crimini più efferati tra cui stupri di massa, la deportazione di migliaia di bambini e, infine, l’uccisione di decine di migliaia di civili (le stime sono tra i 25.000 e i 75.000) (https://bit.ly/3TcBTjP).

Per la sua presenza a Mariupol in collaborazione con l’occupazione russa, Romanovsky è già stato sospeso dal suo ruolo di insegnante di pianoforte al Royal College of Music (https://bit.ly/4a54rBU).

Per queste ragioni riteniamo che l’esibizione di Romanovsky sarebbe in netto contrasto ai valori universali di libertà e rispetto della vita umana sanciti dalla Costituzione e fondanti le vostre istituzioni.

Chi è complice, anche solo moralmente, del tentativo di cancellare per sempre la cultura di un intero popolo non dovrebbe avere posto all’interno di eventi culturali, tantomeno in una Università.

Vi invitiamo anche a considerare come vi siano centinaia di artisti ucraini che hanno perso la propria casa o la possibilità di esibirsi a causa dell’invasione russa. La vostra stagione potrebbe arricchirsi ulteriormente dedicando questo spazio a loro, invece di dare spazio a chi ha dimostrato di sostenere il tentativo di distruggere il loro paese e le loro vite.

Confidiamo che farete la scelta giusta e troverete una soluzione adeguata a questo problema.

Associazione “Liberi, Oltre le Illusioni”
Oles Horodetskyy, Presidente dell’Associazione Cristiana degli Ucraini in Italia
Associazione Malva – ucraini di Ravenna
APS Associazione dei giovani ucraini “UaMi”
La Rondine APS Veneto
“Nadiya ODV” Organizzazione di Volontariato – Piacenza
“Malve di Ucraina” A.P.S. – Verona
Libdem Europei
Comitato Ventotene Giovani per l’Ucraina
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